Il marmo nasce intorno a 200 milioni di anni fa, quando ancora la Toscana era sommersa dalle acque. Lo sfregamento delle placche tettoniche e le altissime temperature hanno fatto sì che dal carbonato di calcio si creasse il marmo che oggi conosciamo.
La presenza umana sul territorio apuano non trova riscontro fino al III-IV secono a.C. ma solo con l'arrivo dei romani, nei primi decenni del II secolo a.C. si comincia a riscontrare un serio interessamento verso il marmo. Con il termine dell'età augustea si contavano numerose opere tra acquedotti, fontane, statue, ornamenti e monumenti in genere.
Il marmo perde poi la sua fama fino all'anno 1000; dopo le invasioni barbariche, il materiale torna a essere usato.
Solo nel rinascimento però il marmo si trasforma in quelle opere d'arte arrivate fino a oggi grazie a geni quali Michelangelo e il Bernini. Ancora oggi, il materiale delle Apuane, continua a essere usato in tutto il mondo per grandi opere artistiche e non solo.